Home » Turismo » Itinerari » I Castelli » I Castelli del versante tirrenico » Il Castello di Caronia

Castello di Caronia

Inserito all’interno di una fortezza facente parte del sistema difensivo realizzato nel XII-XIII secolo è un palazzo a due piani. Del complesso fanno parte una cappella, altri ambienti di epoche successive e una cisterna sotterranea. Costruito durante il regno di Ruggero II (1130-1154), era utilizzato dalla corte normanna per sfuggire alla calura estiva.

La notizia più antica circa la sua fondazione è riferibile all’arabo al-Idrisi che descrivendo Caronia “qal'a qadima” (rocca antica) riferisce la costruzione di un nuovo fortilizio.

Il complesso, delimitato da mura munite di torri è a pianta triangolare ai cui lati è una torre quadrata sporgente. Il fronte orientale è composto da due ali di età posteriore. Il portale eretto nel 1837 in foggia rinascimentale e presenta un retrostante portale a sesto acuto. All’estremità sud-orientale la torre è stata utilizzata come torre dell’orologio.

Il monumento più importante è il palazzo normanno del XII sec. a pianta rettangolare e con la sala centrale collegata a due vani minori. Il grande portale orientale conserva l’originale cornice a doppia ghiera.

D’impatto visivo è il contrasto cromatico bruno dorato dei conci calcarei e il rosso dei mattoni. Il piano terra fungeva da deposito, l’abitazione era situata al piano superiore con una sala triloba dal carattere islamico con ingressi ogivali e con la volta del padiglione abbassata.

Le stanze collegate a quella centrale sono diverse: quella meridionale è rettangolare con una bassa volta intonacata e quella settentrionale, rettangolare con volta a croce, aperto su tre lati con tre grandi nicchie (iw an), le due laterali con catino ad ombrello scanalato. La nicchia in fondo passa dalla pianta rettangolare a quella semipoligonale del catino con un elegante elemento.

All’estremità nord-orientale del complesso è la Cappella (XII sec.), suddivisa in tre navate con arcate ogivali e pilastri rettangolari e con absidi semicircolari inserite nello spessore murario.

Lo studio dettagliato del castello è stato riferito da W. Kroenig nel suo: “Il castello di Caronia. Un complesso normanno del XII secolo”. Roma 1977. Egli ne descrive disposizione e caratteristiche tra cui, l’acciottolato dell’ingresso, il palazzo a due piani, alcuni corpi di fabbrica post-medievali, la cappella che conserva sotto il pavimento un ambiente rettangolare con volta a botte cui si accede da una scaletta; è questa una cisterna con intonaco impermeabile di cocciopesto, verso cui defluiva l’acqua piovana proveniente dal tetto e un’apertura quadrata sul pavimento di 55 cm per lato consentiva di attingere. Per la costruzione del castello si utilizzarono resti edilizi di epoca classica (di epoca dal III sec. a.C. sino ad età imperiale), così come nell’abitato. E nella cappella sono stati rinvenuti due pilastri con capitello ionico, senza base (uno con fusto liscio e uno scanalato) di epoca classica. Descrive, inoltre, come la costruzione è sicuramente riferibile al periodo in cui governava Ruggero II, il quale passava in tali località lunghi periodi di villeggiatura dedicandosi alla caccia.

Il castello è oggi di proprietà privata.

Per informazioni consultare la BROCHURE