Nel Luglio del 2012 con una solenne cerimonia la Biblioteca fu intitolata al poeta "Giovanni Pascoli" a cui è stata dedicata una sezione. La Biblioteca dispone di testi e documenti Storici quest’ultimi (a decorrere dal 1885) quali; leggi, decreti del Regno d’Italia dal 1800, trattati di Giurisprudenza dal 1813, Argomenti generali nel ordine democratico del 1847, trattati sulla Finanza Italiana dal 1911, Atti Ufficiali del Consiglio Provinciale di Messina dal 1872 etc...

Ad oggi i volumi in possesso della Biblioteca sono circa 14.000,  suddivisi in sezioni: Messina, Sicilia, Provincia, Letteratura, Arte e Cultura, Storia, Geografia, Politica, Mafia, Narrativa, Narrativa Ragazzi, Poesia e Prosa, Religione, Scienze, Pedagogia, Filosofia, Psicologia, Economia e Impresa, Argomenti Vari , Dizionari e  Enciclopedie, Fondo Storico Ex I.A.I., i preziosi volumi della collana di Franco Maria Ricci definiti da Federico Fellini “La Perla nera dell’editoria mondiale” offerti in dono dalla Fondazione FMR - Marilena Ferrari in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità D’Italia.   ACCESSIBILITA' alla BIBLIOTECA

Dal 2013 è stato avviato, in collaborazione con la Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Messina,il Progetto S.B.R./Polo di Messina (Servizio Bibliotecario Regionale) per la catalogazione informatizzata con visibilità esterna da parte degli utenti. La suddetta rete è stata successivamente ampliata grazie ad un finanziamento del Programma Operativo Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (PO FESR).La Biblioteca  è quindi consultabile On-line ali, al seguente indirizzo: bibliome.regione.sicilia.it

Nacque a San Mauro di Romagna il 31 Dicembre 1855. Da ragazzo fu nel collegio dei Padri Scolopi ad Urbino, quindi nei licei di Rimini e di Firenze. Nel 1867, il padre, mentre tornava a casa su un calessino trainato da una cavalla storna, rievocata in una poesia, fu ucciso. Non si seppe mai chi fosse l’assassino ed il delitto rimase perciò impunito. Poco dopo la morte del padre il Pascoli perse anche la madre e le due sorelle: e la famiglia, composta prevalentemente di ragazzi, cadde nella miseria e nel dolore. Il poeta poté giungere alla laurea, grazie ad una borsa di studio che gli permise di frequentare l’università di Bologna. Su questo fatto importante egli ha lasciato una commossa rievocazione nel racconto (quando adulto, molti anni dopo, il 9 febbraio 1896, Pascoli lo pubblicò su "Il Resto del Carlino", come benvenuto mentre Bologna festeggiava il Carducci per il suo il trigesimo quinto anniversario dell'insegnamento in quell' Univérsità): Certamente le vicende tristissime della sua famiglia, a cui egli assistette da fanciullo, e poi le difficoltà economiche e gli ostacoli da superare, sempre solo, lasciarono un solco profondo nel suo animo ed influirono sul suo carattere e conseguentemente sulla sua poesia. Da professore insegnò nei Licei di  Matera,  Massa e Livorno.Fu quindi nominato, dal Ministro Codronchi Professore di Lingua e Letteratura Latina a Messina per l’Anno Accademico  1897 – 1898: tenne questo insegnamento nella Città  dello Stretto fino ll’anno Accademico 1902-1903

 Photogallery dedicata al Poeta