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Mostra dedicata agli scultori messinesi Scarfì e Bonfiglio

In occasione del Convegno e della  Mostra “I ragazzi del Cappellini “ inaugurata il 26 settembre, alle ore 9,30, presso il Salone degli Specchi della Città Metropolitana di Messina a cura della V Direzione, Servizio Cultura, Ufficio Archivio Storico e visitabile fino al 26 ottobre 2017 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00  e dalle 15,00 alle 17,30 è stata allestita  presso la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea“ L.Barbera” una mostra dedicata agli scultori Giovanni Scarfì ( 1852-1926) e Antonio  Bonfiglio ( 1895-1995) anch'essi allievi del Convitto “Alfredo Cappellini”.

Nella mostra sono esposti una serie inedita di disegni e bozzetti a matita di Giovanni Scarfì e alcuni oggetti personali dell'artista appartenenti agli eredi Scarfì tra cui la sua tavolozza, un orologio, foto d'epoca e un delizioso taccuino dove lui si dilettava ad abbozzare disegni e ritratti vari.


Giovanni Scarfì fu uno dei maggiori scultori presenti a Messina tra ottocento e novecento, autore di oltre 120 opere per il Gran Camposanto di Messina svolse un'attività intensissima soprattutto dopo il terremoto del 1908. Tra le sue opere ricordiamo il Busto marmoreo di Re Umberto I  e quello raffigurante il messinese Patrizio Rizzotti (entrambi collocati presso la Camera di Commercio), il Busto autoritratto in bronzo, il Busto di Giuseppe Garibaldi (collocato nella Villa Bellini di Catania), il Medaglione a Francesco Maurolico, il Busto a Giuseppe Seguenza e il Busto di Nino Di Leo (volontario garibaldino morto nel terremoto del 1908). Una mostra fotografica è stata invece dedicata all'altro scultore messinese, Antonio Bonfiglio, tra le più grandi figure dell'arte scultorea del novecento messinese. Oltre alla mostra fotografica, relativa alle sue opere a Messina, è esposto anche un interessante carteggio tra Antonio Bonfiglio e l'Amministrazione del Convitto Cappellini. Bonfiglio fu presente ininterrottamente dalla XVI alla XX Biennale di Venezia e innumerevoli sono le sue opere a Messina. Tra le più significative  ricordiamo la statua di San Pietro alla Cattedrale, la statuetta bronzea del Colapesce esposto alla XXXI Biennale di Venezia e ora conservato al Municipio, la statua di San Francesco d'Assisi, nella piazzetta antistante la Chiesa dell'Immacolata, il busto di Antonello da Messina collocato nello scalone principale di Palazzo Zanca, il mezzobusto in bronzo a Francesco Lo Sardo. 

Data ultima revisione: 5 ottobre 2017