Mostra didattica - “I laghi di Faro e Ganzirri – Fotografia e Cultura Ambientale”
La mostra didattica sarà curata da AFNI – Associazione Fotografi Naturalisti Italiani, associazione con undici sezioni regionali (www.afni.org) la cui missione è la divulgazione della cultura ambientale; nel 2015 è stata costituita la sezione AFNI Sicilia con sede a Messina che si è presentata alla comunità messinese con il Patrocinio della Città Metropolitana di Messina nella splendida sede del Complesso Monumentale Monte di Pietà con una mostra inaugurale allestita con le foto dei suoi soci, mostra che sarà ampliata nei contenuti e adattata per un progetto con finalità didattiche.
Finalità che la mostra didattica si prefigge: conoscenza, salvaguardia e tutela del territorio
Il progetto illustrerà l’immensa ricchezza e biodiversità di un ambiente a due passi da casa: i laghi di Faro (Pantanello) e Ganzirri (Pantano) due ecosistemi diversi e ugualmente importanti.
Tema proposto in relazione alle finalità
Sarà mostrata ai ragazzi l’estrema fragilità di un ecosistema che necessità di cura e attenzione in modo da trasmettere l’importanza della tutela assieme alla consapevolezza che in futuro saranno loro, futuri cittadini, funzionari, dirigenti ad avere l’onere (ma anche il privilegio) di proteggere natura e ambiente.
Tipologia di foto presentate
Le foto presentate saranno a colori e saranno referenziate ai loro punti di ripresa per meglio mostrare il legame tra la specie e la tipologia di ambiente prescelto.
Spazi destinati alla mostra
La mostra utilizzerà le due sale del Monte di Pietà; le immagini e i pannelli didattici saranno divisi rispettivamente nella sala nord quelle del Pantanello e nella sala sud quelle del Pantano. La necessità di mostrare separatamente i due ambienti deriva dalla loro grande diversità:
- immagini prevalentemente subacquee per il Pantanello, molto profondo e caratterizzato da forme di vita uniche;
- immagini degli uccelli stanziali e migratori per il Pantano che, per la sua ridotta profondità, è frequentato da molte specie di uccelli, molti dei quali migratori, per i quali il Pantano spesso costituisce l’unica possibilità di ristoro e spesso la salvezza quando arrivano stremati dopo una traversata di centinata di chilometri.
Organizzazione della visita
Il programma prevede la visita di due classi (circa cinquanta alunni) per volta; i ragazzi saranno accompagnati in ognuna delle due sale nelle quali sarà loro spiegato l’ambiente e le sue principali caratteristiche. La visita delle sale impegnerà circa quaranta minuti, alla fine dei quali i ragazzi saranno accompagnati nel transetto per un breve dibattito della durata di dieci minuti, per sottolineare l’importanza del rispetto e salvaguardia della natura e dell’ambiente.
Data ultima revisione: 21 aprile 2016