A Maschira 2023

A Cattafi, una frazione di San Filippo del Mela, dal 5 al 19 febbraio si festeggia il tradizionale carnevale  denominato "A Maschira", in ricordo di un evento del 1544, quando i saraceni seminavano devastazioni lungo il loro cammino, ma a Cattafi furono ricacciati dai locali con vanghe, bastoni e strumenti rurali. I Cattafesi presero ad indossare gli indumenti dei vinti: un gonnellino sopra un pantalone corto al ginocchio, una camicia ricamata e sopra dei nastri incrociati, calze lunghe e calzari alla caviglia, ed infine un cappello a forma di cono con pietre preziose dal quale si allungano dei nastri colorati. Tale abito denominato: “Scàcciuni”, venne dapprima portato dai capi quartiere e dagli accompagnatori delle donne alle nozze, attualmente viene utilizzato durante il carnevale, durante una pantomima detta "A Maschira". Oltre a questo altri personaggi colorano la festa: la “Fioràia”, che porta un cestino con mazzolini di violette e, alla fine di ogni ballo, quando il capomaschira le dice: "Fioràia, fai il tuo dovere!", lei dona un mazzolino ad una ragazza. Il caposcacciuni fa coppia con la fioraia ed è l'unico che può danzare insieme a lei.

La sfilata inizia con coppie di "dami" e "cavaleri", vestiti di scuro (tutte le figure femminili sono interpretate da uomini, in quanto in passato erano vietate alle donne le maschere). Si hanno, poi, i "musicanti", le "fimmine" (versione femminile degli scacciuni, introdotte negli anni '80) e gli "scacciuneddi". Quindi gli "spazzini" (che spazzano la strada per prepararla alle danze e che improvvisano scenette divertenti), i "ciusciacanigghia" (cacciatori di coriandoli, detti così perché anticamente dai loro fucili, opportunamente modificati, fuoriusciva "canigghia" (mangimi per animali)

Comincia la sfilata, e ad ogni "fimmata" (fermata) è una tavola imbandita con pietanze carnevalesche. quindi ricomincia la sfilata al comando: "Dalla prima coppia…a passeggiu!".

Quest'anno alla sfilata pertecipano anche altre maschere di diversa provenienza: "lu Purgianella" (Puglia), "Mumuthones" e "Issohadores" (Sardegna) e "Le maschere di Tricarico" (Basilicata).

Oltre alla rievocazione storica vi saranno degustazioni, artigianato, fotografia, musica e animazione.

 

 

Data ultima revisione: 31 gennaio 2023