Museo Etno-Antropologico Sebastiano Franchina
Il Centro di Storia Patria dei Nebrodi di Tortorici è stato costituito nel 1982 dal Prof. Sebastiano Franchina. Nell'agosto 1997 ha inaugurato la nuova sede in un suggestivo seminterrato del Circolo Orice, costruito nel 1862, i cui eleganti prospetti danno sulla Piazza Timpanaro e sulla Piazza Faranda. Nella sede, che di fatto ha acquistato evidenza museale, (Museo Etno-antropologico) sono stati raccolti gli arnesi di lavoro e i prodotti della millenaria civiltà agro-pastorale dei Nebrodi. Si possono, fra l'altro, osservare: u cintimulu (il mulinello) una specie di mulino domestico azionato a mano che serviva per macinare piccole quantità di granaglie; la saraudda (una specie di moderno silos nel quale veniva conservato principalmente il grano; tutti gli attrezzi per la lavorazione del lino ivi compreso il telaio per tessere la biancheria; u scapulari (specie di mantello realizzato col drappo lavorato nel paraturi o gualchiera). Questo opificio, ultimo rimasto in buone condizioni nella provincia di Messina, si trova lungo il fiume Tortorici al confine col territorio di S. Salvatore di Fitalia. I proprietari Giuffrida si stanno attivando per un definitivo restauro; tutti gli utensili domestici e molte altre cose. La gran parte degli oggetti che si trovano nella sede è poi costituita dagli attrezzi di lavoro e dai prodotti della civiltà artigiana che ancora si perpetua in Tortorici. Si possono, fra l'altro, osservare: lavori in pietra e in argilla, in legno, in ferro battuto, in rame, in pelle e sopratutto campane e minuterie fuse in Tortorici dal sec. XIII ad oggi. Per saperne di più sulle campane si può consultare il volumetto di Sebastiano Franchina intitolato “Campane e campanari di Tortorici dal sec. XIII al XX”. Nel Centro si trova anche una vasta documentazione fotografica di luoghi, monumenti e persone a partire dal 1891, data in cui iniziò la sua attività di fotografo il Rev. Calogero Franchina che apprese quell'arte in Francia dove dimorò per ragioni di studio. Tutte le foto sono state stampate sulle lastre di vetro originali lasciate in eredità dal Mons.Franchina.
Sito web: comune.tortorici.me.it/vivere-tortorici/guida-turistica/itinerari/museo-etnoantropologico-sebastiano-franchina
Si può visitare il museo contattando i numeri telefonici 0941/4231209 - 0941/421692 - 328 6590199.
Pinacoteca Comunale
La Pinacoteca comunale "Giuseppe Tomasi" si trova nel cuore della città, all'interno dell' antico Palazzo Municipale di Via Vittorio Emanuele, oggi Centro Culturale Polifunzionale, fulcro della vita sociale, politica e culturale. Oltre alla Pinacoteca, il Palazzo ospita al suo interno il Museo Etnofotografico "Franchina - Letizia", uffici di rappresentanza e, a breve, vi troverà la sua sede definitiva la Biblioteca Comunale con annesso Archivio Storico. Nella Pinacoteca si ritrovano testimonianze di arti antiche e contemporanee, la memoria, oggetti, ricordi. E' possibile ammirare preziose tele di Giuseppe Tomasi da Tortorici, pittore del sec. XVII, "Santa Caterina d'Alessandria" e una mostra antologica delle sue opere, presenti in molte Chiese di Tortorici e della Sicilia Nord Orientale. Non mancano poi le trasparenze di opere pittoriche dello stesso per la cui migliore conoscenza si rinvia al volumetto di Sebastiano Franchina intitolato "Giuseppe Tomasi da Tortorici pittore (sec.XVII)". Pregevoli dipinti di artisti contemporanei tappezzano le pareti delle stanze, in atto allestite; di notevole rilievo i dipinti di Giuseppe Vanadia, pittore di Tortorici. E, fra le testimonianze dell' artigianato artistico locale, le preziose mazze d'argento massiccio del '500. Patrimonio artistico già meritevole di essere salvato, valorizzato e proposto alla pubblica fruizione.Negli stessi locali trova posto una sezione della biblioteca comunale che riguarda soltanto opere di scrittori dei Nebrodi e scritti sui Nebrodi.
Sito web: comune.tortorici.me.it/vivere-tortorici/guida-turistica/itinerari/pinacoteca-comunale-giuseppe-tomasi
Si può visitare la pinacoteca contattando i numeri telefonici 0941/4231209 - 0941/421692 - 328 6590199.
Antica Fonderia delle Campane “Trusso”
L’Antica Fonderia delle Campane “Trusso”, oggi è un Museo intitolato al professore Rosario Parasiliti, grande conoscitore e studioso della storia di Tortorici, prematuramente scomparso. Edificata nell’ultimo decennio del XIX secolo, unica tra le antiche fonderie rimaste in Sicilia, è stata realizzata in mattoni di argilla cotti in fornace, solidamente murati con argilla rossa. Intorno al forno sono disposti gli attrezzi e gli oggetti necessari alla preparazione e alla finitura delle campane.
Sito web: comune.tortorici.me.it/vivere-tortorici/guida-turistica/itinerari/fonderia-campane-trusso-museo-rosario-parasiliti