Palazzo della Badia Vecchia

Il  Palazzo della Badia Vecchia fu realizzato nel quattordicesimo secolo.
Inizialmente era una torre a difesa delle mura che cingevano Taormina.Secondo alcuni studiosi, l’edificio si chiama Badia Vecchia, perché doveva ospitare una Badia, cioè un’Abbazia, ove dimorò la Madre Badessa Eufemia, reggente dal 1355 del regno di Sicilia, in nome del fratello minore Federico IV detto il Semplice.
La Badia Vecchia rappresenta un bell’esempio di architettura gotica trecentesca, anche se è stata modificata nei secoli successivi. Un fregio con intarsi in pietra lavica e pietra bianca di Siracusa decora e divide il primo dal secondo piano. Il prospetto che guarda la città, è caratterizzato da tre magnifiche bifore a sesto acuto.La bifora, è una finestra caratterizzata da una colonnina centrale, che divide l’apertura in due parti. Gli archi delle due bifore laterali sono decorati da un solo rosone, mentre l’arco della bifora centrale è ornato da tre rosoni. Il palazzo è coronato da merli a coda di rondine, proprio come un castello medievale.
La Badia Vecchia è sede del Museo Archeologico di Taormina. Sono esposti alcuni materiali provenienti dagli scavi recenti di Taormina, effettuati tra il 1984 e il 1998 dalla Soprintendenza di Messina. Nelle tre sale sono esposti reperti di periodo ellenistico, cioè risalenti al IV secolo a.C., e ancora ceramiche e rari contenitori in vetro di età romana. Non mancano frammenti di vasi in protomaiolica del tredicesimo secolo e maioliche rinascimentali.

Via Circonvallazione, 30

Sito web:www.comune.taormina.me.it/aree-tematiche/area-servizi-alla-persona/beni-culturali/badia-vecchia/

 

ANTIQUARIUM DEL TEATRO GRECO ROMANO

E’ il piccolo museo archeologico all’interno del teatro greco, nel quale sono ospitati reperti archeologici che nei secoli sono stati recuperati nella zona e per decenni affidati provvisoriamente al grande museo di Siracusa.

Via del Teatro Greco, 40
Sito web: http://www.taormina-sicily.it/beniculturali.htm

 

IL MUSEO SICILIANO DI ARTI E TRADIZIONI POPOLARI DI TAORMINA

Il Museo espone reperti della cultura figurativa e dell’artigianato artistico dei Siciliani tra il XVI e il XX secolo: pezzi d’artigianato ed oggetti d’uso, una testimonianza preziosissima della vita e della cultura popolare siciliana. Il Museo si trova all'interno del Palazzo Corvaja a Taormina.

Indirizzo: Largo Santa Caterina

Sito web:www.comune.taormina.me.it/aree-tematiche/area-servizi-alla-persona/beni-culturali/museo-siciliano-di-arte-e-tradizioni-popolari/

Fondazione Giuseppe Mazzullo

Nata nel 1981 su iniziativa dell’artista Giuseppe Mazzullo e dell’amministrazione comunale, la fondazione espone una collezione permanente di opere donate dallo stesso Mazzullo, ubicate nelle sale medievali del palazzo dei Duchi di S. Stefano.

Giuseppe Mazzullo, prima dell'inizio della guerra, lasciò la Sicilia e si trasferì a Roma.
Dalla sua terra portò con se le immagini vivide della civiltà contadina, quelle immagini che lo scultore trasferì nelle prime opere presentate alle Quadriennali di Roma, alla Biennale di Venezia e alla Biennale Internazionale della scultura di carrara.
Mazzullo insegnò all'accademia di belle arti di Roma e a esposto nelle più importanti gallerie pubbliche e private in Europa, in America e in Giappone.
Lo scultore, ha suscitato l'interesse della critica internazionale grazie al suo realismo e all'estetica arcaicizzante e primitiva delle sue opere molto interessanti.

Il Palazzo Duchi di Santo Stefano fu costruito tra la fine del 1300 e i primi anni del 1400. Era parte integrante della cinta muraria medievale di Taormina. Il Palazzo è un capolavoro dell'arte gotica siciliana con elementi caratteristici di epoca araba e normanna. Parte integrante della cinta muraria di Taormina, oggi è sede della fondazione dedicata al pittore e scultore di graniti Giuseppe Mazzullo. Al suo interno inoltre sono  promosse mostre temporanee ed eventi culturali.

 Sito web:http://www.comune.taormina.me.it/la-citt/cultura/musei/palazzo-duchi-di-santo-stefano.aspx

Tel.0942620129

 Via De Spuches

Museo naturalistico regionale di Isolabella e Villa Caronia

L’isolotto di Isolabella viene dichiarato di rilevante interesse storico artistico e sottoposto alla disciplina di tutela dal 1984. Isolabella è posta al centro di una splendida insenatura designata da Capo Sant’Andrea e Capo Taormina. Il complesso di “Villa Caronia” il nome dal suo ultimo proprietario (On. Prof. G. Caronia) e consiste in una villetta di prevalente colore rosso e circondata da un terreno di circa 1.60 ettari che si unisce armonicamente con il sottostante Capo Taormina. Il sito presenta un’orografia accidentata nel versante sud – sud est dove predomina una fitta vegetazione di macchia mediterranea, mentre la parte nord – nord est presenta una morfologia meno acclive, dove sono stati realizzati diversi terrazzamenti collegati da vialetti e scalinate sostenuti da muretti in pietra. Per la grande varietà e pregio delle specie vegetali impiantate il parco è stato segnalato nel 1970 come “GIARDINO BOTANICO” dall’Istituto Geografico De Agostini nella cartografia realizzata in occasione dell’esposizione internazionale del fiore e della pianta.

Sito web:www.beniculturali.it/luogo/museo-naturalistico-regionale-di-isolabella-e-villa-caronia

 

Museo Casa Cuseni

Il Museo di Casa Cuseni è un'istituzione permanente e no profit. Custodisce le collezioni appartenute al pittore britannico Robert  hawthon  kitson .

Casa Cuseni è stata edificata all'inizio del ‘900 nella parte collinare di Taormina, dal pittore inglese Robert Kitson, divenendo presto un Centro Artistico Internazionale. 
Von Gloeden, Alfred East, Albert Liberty, Charles Ashbee, Cecil Hunt, Frank Brangwyn, Charles Baskerville, Pablo Picasso, Salvador Dalì, Henry Moore, Ezra Pound sono solo una parte dei molti altri artisti che qui hanno lasciato le loro opere. 

Nel 2016 Casa Cuseni è diventato un Museo Internazionale nel circuito delle Case della Memoria, il prestigioso circuito delle Case-Museo dei più famosi letterati ed artisti europei. L’intero Complesso Monumentale è oggi gestito dalla Fondazione Casa Cuseni, l’Ente giuridico costituitosi per la salvaguardia dell’importante patrimonio artistico sul Grand Tour inglese in Sicilia.

La casa custodisce, tra le sue collezioni, dipinti che testimoniano il Grand Tour inglese in Sicilia e in terra d’oriente e una celebre dining-room, oggi l’unica esistente al mondo, di Sir Frank Brangwyn, uno dei primi decoratori di L.C. Tiffany. L’artista disegnò anche il giardino della villa utilizzando le prospettive ed il paesaggio quali elementi decorativi, divenendo l’Etna ed il golfo di Naxos, un tutt’uno armonioso con la natura. Le piante africane e le rose inglesi si mescolano ai tanti agrumi siciliani in una singolare incredibile sinfonia di colori ed odori, un’emozione per gli occhi in un contesto paesaggistico senza eguali al mondo, dinanzi alla maestosità dell’Etna ed al mare siciliano.

Sito web:www.grandigiardini.it/giardini