Museo del Costume e della Moda Siciliana

Nel comune di Mirto, in via Cupane in un immobile di stile neoclassico del 1700 esteso su tre piani, si trova la sede del Museo del Costume  e della Moda Siciliana.

Il Museo è una realtà unica nel suo genere per quanto riguarda il Meridione. La galleria di abiti e costumi – più di 1600 capi – permette di avere una chiara cognizione dell’evoluzione degli stili di vita dal Settecento alla metà del XX secolo. L’abito è dunque capace di documentare vita e ambienti di un passato più o meno prossimo.

La sua storia ha inizio nel 1988 quando l’Amministrazione Comunale di Mirto acquistò e decise di dare avvio al restauro del secentesco “Palazzo Cupane”, antica dimora nobiliare che oggi ospita i locali del Museo.

Il Museo diventò Istituzione Comunale sotto il controllo della Sovrintendenza di Messina dal 1989 e fu inaugurato il 22 settembre 1997.

           La genesi del museo si lega alla figura di Giuseppe Miraudo, nativo di Mirto, direttore del Museo.

La” collezione di abiti” si arricchì nel corso degli anni di numerose donazioni di famiglie siciliane, perlopiù abiti settecenteschi, fra le quali i Natoli, i Bono, i Cottone, i Piraino, i Correnti, i Lipari di S. Stefano di Camastra, i Riccobono, i Florio, i Butera, i Burgisi, i Trimarchi Savoja e altre famiglie palermitane.

I lasciti più recenti sono quello di Salvatore Ferragamo – che ha concesso scarpe da lui create negli anni ’40 del secolo scorso – e dell’On.le Luciano Ordile, che, in aggiunta alle precedenti acquisizioni Miraudo e Riccobono, ha accresciuto di molte e pregevoli unità il patrimonio.

     Il Museo si sviluppa su tre livelli, per un totale di 21 sale. I piani sono così suddivisi:

     al piano terra si trovano l’ingresso principale, la biglietteria e la sala dedicata ai costumi siciliani e agli indumenti e strumenti da lavoro     pastorali e contadini; al primo piano sono esposti i costumi appartenuti all’aristocrazia siciliana e all’alta borghesia e accessori come borsette, copricapi, borse, scarpe, scialli e ventagli, mentre al secondo e ultimo piano si trovano gli abiti da sposa, abitini per bambini e neonati, biancheria intima femminile in lino e seta e paramenti sacri.

Ogni piano ha dunque diverse stanze le quali contengono diverse categorie di capi risalenti a differenti periodi storici: dalla moda del XVI a quello del XVIII secolo fino a capi più moderni, risalenti al 1960, sotto un’ottica prettamente regionalistica,poiché si tratta di capi di abbigliamento provenienti da famiglie originarie dell’isola. Gli abiti possiedono un alto livello qualitativo per gusto e fattura, pur rielaborando localmente la moda europea; su alcuni è presente l’etichetta che rimanda a importanti sartorie siciliane, come la Durant di Palermo.

 

      Per prenotazioni ed informazioni il numero telefonico è 0941919068.

     Sito web:http://www.museomirto.it/

     email: comunemirto@comune.mirto.me.it      museomirto@tiscali.it