Museo Archeologico

Luigi Bernabò Brea

La storia del Museo ha inizio intorno al 1950, quando il campo di confino politico che aveva avuto sede sul Castello in età fascista venne disciolto e fu possibile dare avvio agli scavi ed alle ricerche archeologiche, condotti da Luigi Bernabò Brea, allora Soprintendente della Sicilia Orientale, e Madeleine Cavalier. Il complesso museale sorge sul roccione riolitico del "Castello" di Lipari un'imponente cupola di formazione vulcanica con caratteristiche di fortezza naturale, dove gli abitanti si sono insediati in tutti i periodi in cui si è sentita una necessità di difesa. Il Museo, costituito da sei padiglioni, che accolgono rispettivamente: la Sezione Preistorica, la Sezione Epigrafica, la Sezione delle Isole Minori, la Sezione Classica, la Sezione Vulcanologica, la Sezione di Paleontologia del Quaternario, documenta ed illustra, attraverso i complessi dei reperti esposti, gli insediamenti umani e lo sviluppo delle civiltà succedutesi, nell'Arcipelago Eoliano, dalla Preistoria alle soglie dell'Età Moderna.

Tipologia collezione: Beni archeologici

ORARI

feriali ore 09,00 – 19,30 (chiusura biglietteria ore 18.30)

festivi ore 09,00 – 13,30

 

CONTATTI

Telelefono: 090 9880174 / 090 9880594

Fax: 090 9880175

Sito Web: www.regione.sicilia.it//beniculturali/museolipari

e-mail: museo.arche.brea@regione.sicilia.it

COME RAGGIUNGERE IL MUSEO:

Il Museo è ubicato in Via del Castello, Lipari

Autostrada A20 uscita Milazzo. Nave o aliscafi per le isole Eolie.

 

Museo Luigi  Bernabò  Brea  

 Sezione Arte contemporanea

Il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea di Lipari presenta, a partire dal 2015, una sezione di arte contemporanea nata in occasione della mostra Mare Motus e diventata, in seguito, esposizione permanente. La Sezione di arte contemporanea ha sede nelle ex carceri del Castello e ospita opere e installazioni site specific di artisti italiani e internazionali che si sono lasciati ispirare dal peculiare contesto dell’isola e dal legame del sito espositivo con la storia locale. Il Museo annovera, tra le altre, opere di artisti quali Gonzalo Borondo, Fabrizio Plessi e Piero Pizzi Cannella.