GIULIO D’ANNA
L’artista nasce a Villarosa (Enna) nel 1908 (Messina 1978). Alla morte del padre si trasferisce con la madre a Palermo dove lavora il fratello. A Palermo conosce e frequenta Guttuso, allora legato al movimento futurista palermitano guidato da Pppo Rizzo. Si trasferisce quindi a Messina dove incontra l’ambiente futurista della città. Decide poi di cimentarsi in composizioni aeropittoriche. Nel 1931 organizza la sua prima personale alla Galleria Vittorio Emanuele di Messina e riscuote tanto successo e ammirazione anche da Marinetti che aveva pubblicato nel 1929 il Manifesto dell’Aeropittura.E’ l’unico pittore siciliano a partecipare alle principali mostre futuriste tra glia anni 1931-1936.Negli anni trenta l’artista è impegnato anche come illustratore di riviste e quotidiani messinesi.Il fratello fonda la Casa Editrice D’Anna e Giulio si dedica alla libreria di Messina che diventa centro di aggregazione per gli intellettuali della città. Partecipa raramente alle mostre messinesi.La vena creativa di D’Anna per il suo dinamismo formale, la sua esuberanza cromatica, trova piena espressione nel linguaggio futurista. I temi affrontati sono quelli tipici dell’aeropittura: la macchina, il paesaggio, il ritratto, lo sport.Negli anni cinquanta l’evoluzione pittorica dell’artista raggiunge una sintesi stilistica. Passa ad una fase astratta per giungere alle strutturazioni polimateriche e ai collages.
DONNA A MEZZOBUSTO
olio su tela, cm 40x50
Nella vita artistica del pittore le donne costituiscono uno dei soggetti a lui più cari ed accompagnano, come una dolce ossessione, tutta la sua produzione pittorica: dalle conturbanti presenze ideate in pieno clima futurista, contraddistinte da una sensualità tanto prorompente quanto artificiosa, ai molteplici nudi degli anni della maturità. Nel dipinto “Donna a mezzobusto”, i toni sfumati, che rendono i contorni poco definiti, fanno di questa donna dai capelli biondi, un’apparizione evanescente che sembra dissolversi da un momento all’altro perdendosi nel buio fitto dello sfondo; lo sguardo fisso dei grandi occhi chiari, come perso nel vuoto, e le labbra serrate che danno al volto un’aria tra il distante ed il malinconico, sono caratteristiche ricorrenti dell’universo femminile creato da Giulio D’Anna. Scheda Catalogo
Giulio D’Anna - Was born to Villarosa (Enna) in 1908 and died to Messina in 1978. When is father’s death, he moved with his mother to Palermo to work whit his brother. He knows in Palermo an frequents Guttuso then linked to the futurist movement of Palermo headed by Pipp Rizzo. Then moved to Messina where he meets the futuristic environment of the city. Subsequently decide to try their hand at compositions aero-pictorial. In 1931 he organizes his first exhibition at the Vittorio Emanuele Gallery in Messina, which is so successful and admired even by Marinetti, in 1929 he published the “Manifesto” of the aero-painting. He is the only Sicilian painter to partecipate in leading Futurist Exhibitions between the years 1931 and 1936. In the ’30, the artist is also working as an illustrator for magazines and newspapers Messina. His brother founded the publishing house and Giulio D’Anna is dedicated to the library of Messina, which becames as gathering place for intellectuals of the city. The creative vein of D’Anna for its formal dynamism, its riot of colour, is fully expressed in the language futurist. The topic discussed are typical of aereo painting: the car, the landscape, portraits, sports. In the fifties, the artist’s evolution reaches a stylistic synthesis, then goes to an abstract phase to reach the structuring of different materials and collages.
WOMAN IN THE MIDDLE BUST - oil on canvas, cm 40x50 -In the artistic life of the painter, woman make up one of the subjects most dear to him and accompany such a sweet obsession all his pictorial production: from disturbing presences designed in full climate futurist, characterized by a much unbridled sensuality as artificial to the many mides of the years of maturity, In the painting “Woman in the Middle bust” the shaded tones which make the outline poorly defined, make this blonde haired woman a fleeting appearounce, that seems to dissolve at any moment lost in the thick darkness of the background; big eyes staring off into space as light and pursed lips, which give the face an air between the distant and melancholy, are recurring features of the feminine universe created by Giulio D’Anna.