Home » Turismo » Itinerari » Le Isole Eolie » /turismo/itinerari/isole/salina-2

Isola di Salina (Comune di Santa Marina Salina)

Santa Marina Salina – Monte Fossa delle Felci

Da via Belvedere si sale attraverso il sentiero che supera Serro Favoloro e Serro Cicirilla e giunge ad una biforcazione a quota 400 mt., d a qui, andando a destra, si segue il vallone del Castagno per raggiungere la carrabile che porta al rifugio di M. Rivi a quota 803 mt., a sinistra il percorso incrocia il vallone Batanà. Da qui si continua su un sentiero fortemente solcato a causa della natura del terreno vulcanico che subisce l’azione delle precipitazioni, dei venti e del passaggio dei numerosi escursionisti.
Il sentiero è caratterizzato dalla presenza di arbusti di erica e ginestra, da alberelli di corbezzolo dagli inconfondibili frutti rossi e gialli e fiori di cisto; giunti in quota, all’altezza della strada carrabile, la vegetazione mediterranea lascia il posto ai boschi di pino marittimo, ontano e castagno, frutto dell’opera di rimboschimento effettuata dal corpo forestale negli anni ’50.
Le felci formano il sottobosco della parte sommitale ed anche dell’interno del cratere del vulcano ormai spento da secoli; la loro estesa e suggestiva presenza ha determinato la denominazione “Fossa delle Felci”.
Abbandonato il sentiero e giunti sulla carrabile è possibile tagliare i numerosi tornanti attraverso un tracciato ripido che porta direttamente sulla sommità della montagna a quota 930 mt., il luogo più alto di tutto l’arcipelago eoliano, dal quale il panorama spazia in tutte le direzioni.
Effettuato il periplo del cratere si può scegliere di tornare ai centri abitati dal versante di Valdichiesa scendendo in direzione ovest verso il Santuario della Madonna del Terzito.

(English)

Salina Island (Municipality of Santa Marina Salina)

Santa Marina Salina - Mountain Fossa delle Felci

From via Belvedere we climb to the path that goes beyond Serro Favoloro and Serro Cicirilla reaching a fork at 400 m a.s.l where, on the right, we follow the valley of the Chestnut until the road that leads to the refuge of M. Rivi at 803 m.
On the left the rout crosses the valley Batanà. From here we go along a path heavily streaked due to the nature of the volcanic soil that undergoes the action of the rainfalls and the winds.
The path is characterized by the presence of heather and gorse shrubs, saplings of red and yellow fruits and red rock flowers; once reached a height, at the height of the driveway, the Mediterranean vegetation gives way to the maritime pine forests, alder and chestnut.
The ferns form the undergrowth of the upper part and also at the interior of the crater of the Vulcan already extinct for centuries; the extension and the suggestive presence have determined the name of “Fossa delle Felci”.
Once left the trail and reached the driveway it is possible to cut through the many turns across the steep plot that leads directly on the top at an altitude of 930 m, the highest one of the Aeolian islands.
Once made the circumnavigation of the crater we may choose to return to the villages of the slope of Valdichiesa down in the direction of west towards the Sanctuary of Our Lady of Terzito.